Cybersecurity nel 2024: L’Intelligenza Artificiale come Protagonista di una Svolta Decisiva
Il 2024 si prospetta come un anno cruciale nel campo della cybersecurity, con l’intelligenza artificiale (IA) che emerge come elemento cardine nella lotta contro la criminalità informatica. La rapidità con cui il panorama tecnologico si evolve ha spinto l’Europa a rivedere e aggiornare le sue normative in materia di cybersecurity, confermando l’importanza crescente di questa tematica.
Le Misure Normative Europee in Materia di Cybersecurity
Il 2023 ha visto significativi sviluppi normativi in Europa, che testimoniano come la sicurezza informatica abbia acquisito un ruolo di primo piano a livello legislativo. Questo aggiornamento normativo risponde alla necessità di tenere il passo con le rapide trasformazioni tecnologiche, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale.
Sicurezza Informatica e Intelligenza Artificiale: le Prospettive per il 2024
Le contromisure europee anticipano un’ulteriore integrazione dell’IA nella cybersecurity. Secondo il “AI In Cybersecurity Global Market Report 2023”, si prevede che il mercato dell’IA nel settore della sicurezza informatica crescerà notevolmente, passando dai 15,9 miliardi di dollari del 2022 ai 20 miliardi di dollari del 2023, con un incremento del 25,5%.
Nel 2024, l’intelligenza artificiale assumerà un ruolo ancora più determinante. Con l’aumento della disponibilità di strumenti IA più sofisticati, gli attacchi informatici diventeranno più mirati e capaci di sfruttare vulnerabilità ancora sconosciute. Gli aggressori stanno già utilizzando l’IA per automatizzare e rendere più efficaci i loro attacchi, rendendoli al contempo più difficili da rilevare.
Di conseguenza, i malware alimentati da IA saranno in grado di generare attacchi su misura, mirando a specifiche infrastrutture, sistemi o individui per accedere a dati sensibili. In parallelo, l’IA viene impiegata per sviluppare nuovi metodi di difesa contro la cyberwarfare, con sistemi di rilevamento avanzati in grado di identificare e bloccare le minacce prima che possano arrecare danni.
Investimenti nella Cybersecurity in Italia
L’escalation dei crimini informatici ha spinto anche l’Italia a incrementare i suoi investimenti in cybersecurity. Per il 2024, il Sottosegretario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, ha annunciato uno stanziamento di 220 milioni di euro. Questo intervento risulta essenziale in seguito al marcato aumento dei crimini cibernetici registrato nel secondo trimestre del 2023.
Tra aprile e giugno 2023, in Italia si sono verificati 672 cybercrime, quasi il doppio rispetto al trimestre precedente. Particolarmente allarmanti sono stati i 569 cyber-attacchi, con un incremento del +196% rispetto ai primi tre mesi dell’anno. Questi dati, raccolti dall’Osservatorio Cybersecurity di Exprivia, evidenziano una situazione di emergenza senza precedenti da gennaio 2020, data in cui ha iniziato il monitoraggio.
Conclusione
Il 2024 si configura come un anno di svolta nel campo della cybersecurity, con l’intelligenza artificiale che gioca un ruolo sempre più rilevante sia negli attacchi che nelle strategie di difesa. L’importanza di questi sviluppi è riconosciuta a livello normativo e finanziario, con investimenti significativi e aggiornamenti legislativi che mirano a rafforzare la sicurezza digitale a livello globale.